Arcidiocesi di Catania

Arcipretura Parrocchia San Nicola

Consiglio Pastorale

 

Il Consiglio pastorale è un istituto previsto dal Codice di diritto canonico della Chiesa cattolica. Suo scopo è quello di esprimere concretamente la natura gerarchico-comunionale della chiesa, e di permettere quindi la partecipazione dei fedeli, che attraverso il proprio sacerdozio battesimale partecipano allo svolgimento e alla programmazione della vita pastorale della Chiesa.

A seconda del proprio ambito di intervento si chiama consiglio pastorale diocesano (CPD) o consiglio pastorale parrocchiale (CPP).

La parrocchia viene definita come comunità di fedeli: per essere comunità vera, deve esprimere degli strumenti di corresponsabilità, che permettano ai fedeli di partecipare effettivamente alla sua missione. A questo scopo è previsto il Consiglio Pastorale Parrocchiale, definito dalle parole del canone 536 del Codice di diritto canonico:
1. Se risulta opportuno a giudizio del Vescovo diocesano, dopo aver sentito il consiglio presbiterale, in ogni parrocchia venga costituito il consiglio pastorale, che è presieduto dal parroco e nel quale i fedeli, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, prestano il loro aiuto nel promuovere l'attività pastorale.
2. Il consiglio pastorale ha solamente voto consultivo ed è retto dalle norme stabilite dal Vescovo diocesano.

L'iniziativa parte dal Vescovo diocesano: se, dopo aver ascoltato il parere del consiglio presbiterale, ritiene opportuna l'elezione dei CPP nelle parrocchie della propria diocesi, ne ordina l'elezione, che va intesa in senso generale, una volta per tutte, e non caso per caso. In concreto, nella situazione della Chiesa italiana tale decisione è stata presa in tutte le diocesi, quindi il CPP diventa obbligatorio per tutte le parrocchie. Ogni parroco è tenuto ad erigere tale Consiglio nella propria parrocchia.

Spetta al Vescovo anche il compito di stabilire le norme generali, a cui dovranno attenersi tutti i CPP della propria diocesi; resta salva la possibilità per ogni CPP di darsi anche uno statuto proprio, purché non sia in contrasto con il regolamento diocesano.

Il CPP viene presieduto dal parroco ed ha voto consultivo: questo vuol dire che lavora attraverso ordini del giorno discussi insieme e votati a maggioranza, esprimendo così il proprio orientamento e il proprio parere, ma non può prendere decisioni vincolanti, le quali spettano solo al parroco.

Sono membri di diritto del CPP i presbiteri, i diaconi, e i religiosi che prestano servizio nella parrocchia.

Ma la sua componente maggioritaria è normalmente rappresentata dai laici. Questi laici devono rappresentare uno specchio fedele del tessuto umano della parrocchia, per età, sesso, condizione sociale; normalmente rappresentano tutte le realtà, gruppi, movimenti ecc. eventualmente presenti in parrocchia. Il numero di questi membri laici e la modalità da seguire per la loro designazione vanno definiti nei regolamenti particolari. In molte parrocchie una parte viene eletta da tutti i parrocchiani, e una parte entra nel consiglio in rappresentanza dei vari gruppi che animano la vita parrocchiale.

Compito del CPP è di offrire sostegno e promozione all'attività pastorale della parrocchia: ricercare, discutere e presentare proposte concrete per le sue attività; programmarne le iniziative; favorire il coordinamento tra le varie realtà esistenti.

È uno strumento diretto a favorire la comunione tra il parroco e i parrocchiani, per stimolare la partecipazione dei fedeli, per coinvolgerli in modo responsabile.

 

REGOLAMENTO DEI CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI

 

DIOCESI DI CATANIA


Già nel 1978 S. E. Mons. Arcivescovo dispose che in tutte le parrocchie fosse costituito il Consiglio pastorale parrocchiale (CPP) ed inviò uno Statuto-Regolamento «tipo». Il 19 marzo 1984, Mons. Arcivescovo approvò e promulgò lo Statuto sui Vicari ed i Vicariati Distrettuali, che era stato precedentemente esaminato e discusso dai Vicari Distrettuali e dal Consiglio
presbiterale. Quindi, nello spirito dell’art. 14 del suddetto Statuto, affidò a questo ufficio il compito di elaborare il Regolamento dei Consigli pastorali parrocchiali, allo scopo di curare la costituzione dei Consigli in tutte le Parrocchie a favorirne la vitalità. Successivamente a norma del canone 536 § 2 del Codice di Diritto Canonico, approvò il presente:

REGOLAMENTO

Art. 1

Venga costituito in ogni parrocchia della nostra arcidiocesi il Consiglio pastorale parrocchiale.
Art. 2

Il CPP ha il compito di «studiare, valutare e propone conclusioni operative su tutto ciò che riguarda le attività pastorali della parrocchia» perché questa realizzi la sua missione nella diocesi.
Art. 3
a)  Il CPP è composto dal Parroco che lo presiede, da «coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, e da fedeli che prestano il loro aiuto nel promuovere l’attività pastorale».
b) I fedeli designati al CPP siano scelti in modo che attraverso di loro sia veramente rappresentata tutta la porzione del popolo di Dio che costituisce la parrocchia, tenendo presenti le diverse parti della parrocchia stessa, le condizioni sociali, le professioni e inoltre il ruolo che essi hanno nell’apostolato, sia come singoli sia in quanto associati.
c) Si abbia cura che vi partecipino i rappresentanti degli istituti religiosi, dei movimenti e gruppi e delle varie associazioni e comunità operanti nell’ambito parrocchiale.
d) I Membri del CPP siano in piena comunione con la Chiesa cattolica, si distinguano per fede sicura, buoni costumi e prudenza.
Art. 4

Il CPP sia rinnovato ogni triennio. Almeno due terzi dei Membri siano eletti dalla comunità parrocchiale; un terzo potrà essere scelto dal parroco.
Art. 5

Le questioni economiche della parrocchia sono di competenza del Consiglio per gli affari economici.
Art. 6

Il CPP ha voto soltanto consultivo.
Art. 7

I Consigli pastorali parrocchiali curino un raccordo continuo con i Vicariati e i Consigli vicariali; con la Diocesi e il Consiglio pastorale diocesano e operino nella più fedele e
armonica sintonia con la pastorale diocesana.
Art. 8

Le norme concrete riguardanti l’elezione dei Membri (da un minimo di 10 a un massimo di 30), la periodicità delle riunioni, gli argomenti da trattare e le attività da svolgere, gli
organismi operativi (commissioni, segreteria, gruppi di studio e attività) ecc., saranno stabilite da ogni parroco con un adeguato Regolamento da sottoporre all’approvazione dell’Ordinario tramite l’Ufficio per le parrocchie, i Vicariati e la Visita pastorale.
Art. 9

Tutti i Membri del CPP ricorderanno nella loro preziosa e corresponsabile attività di consulenza le ammonizioni della «Lumen Gentium » al n. 37: « ... tutti i fedeli manifestino le loro necessità e i loro desideri con quella libertà e fiducia che si addice a figli di Dio e ai fratelli in Cristo. Nella misura della scienza, della competenza e del prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, anzi anche il dovere, di far conoscere il loro parere su ciò che riguarda il bene della chiesa... attraverso le istituzioni stabilite a questo scopo dalla Chiesa, e sempre con verità, fortezza e prudenza, con rispetto e carità verso coloro che, per ragione delle loro funzioni sacre, rappresentano Cristo».
Art. 10

Ogni Consiglio pastorale parrocchiale vorrà soprattutto offrire il servizio più urgente e necessario alla propria comunità: quello di essere segno e strumento di comunione.
In applicazione dell’art. 536 par. 2 del nuovo Codice di Diritto Canonico stabilisco che vengano osservate nella nostra arcidiocesi le norme del presente Regolamento dei Consigli pastorali parrocchiali.

 

Catania, 21 novembre 1984

SAC. SALVATORE PAPPALARDO
Cancelliere Arcivescovile

+DOMENICO PICCHINENNA
Arcivescovo

 

Componenti del Consiglio Pastorale parrocchiale:

 

Don Alfio Cristaudo (Amministratore Parrocchiale)

P
rof.ssa Agata Barbagallo

Sig.ra Angela Calì

Suor Iolanda Munna (FMA) 

Sig.ra Grazia Conti

Sig. Andrea Sebastiano Puglisi

Sig. Alfio Vasta

Sig. Giuseppe Di Bella

Sig. Arena Sebastiano

Prof. Pietro Finocchiaro

Dott. Massimo Leone (segretario)

Sig.na Alfina Moschetto

Sig.na Annalisa Pappalardo

Dott. Salvatore Pasqualino

Dott. Concetto Russo

Sig.ra Mariella Silvi

Sig.na 
Antonella Tomasello

 

Arcipretura Chiesa Madre S. Nicola, Via Arc. Domenico Torrisi, 5 - 95039 TRECASTAGNI (CT) 095 7928374 - Cell: 3482600038 - email: chiesamadre.trecastagni@gmail.com Questo sito web è stato creato gratuitamente con SitoWebFaidate.it. Vuoi anche tu un tuo sito web?
Accedi gratuitamente